Nella fase di costruzione dell’infrastruttura-sistema, TE non solo ha rispettato rigorosamente le leggi ordinarie ma ha osservato anche scrupolosamente gli accordi e gli impegni assunti con la Prefettura e le associazioni di categoria descritti nell’ambito del Protocollo di Legalità contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione degli appalti legati alle opere inserite nel Dossier di Expo. Il Protocollo di Legalità è stato siglato dalla Concessionaria e dal Consorzio Costruttori TEEM il 31 luglio 2012 presso la Prefettura di Milano. E questo ai sensi delle linee guida adottate dal Comitato di Coordinamento per l’Alta sorveglianza delle Grandi opere e pubblicate sulla «Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana». Per quanto riguarda, TEEM i firmatari del Protocollo di Legalità sono stati:

  • Prefettura di Milano;
  • Prefettura di Lodi;
  • Prefettura di Monza e della Brianza;
  • Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A.;
  • Tangenziale Esterna S.p.A.
  • Consorzio Costruttori TEEM

Volontà di tutti i firmatari del Protocollo di Legalità in relazione alla realizzazione di TEEM è stata quella di garantire, durante tutte le fasi di costruzione, il rispetto delle norme vigenti, la trasparenza e la libera concorrenza esercitando appieno i poteri di monitoraggio e di vigilanza attribuiti dalla Legge, anche ai fini di prevenire, controllare e contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione degli appalti. L’altro obiettivo primario del Protocollo di Legalità è stata la verifica costante delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro nonché il contrasto al fenomeno del cosiddetto «lavoro nero».

Per applicare nella realtà quotidiana i dettami del Protocollo di Legalità, TE acquisisce preventivamente alla stipula, all’approvazione e all’autorizzazione di ogni strumento contrattuale previsto, le informazioni antimafia e, qualora risultassero a carico delle ditte tentativi o elementi di infiltrazioni, non procede alla stipula, approvazione o autorizzazione dei contratti o subcontratti. Sempre al fine di trasporre nella pratica le disposizioni contenute nel Protocollo di Legalità, TE ha costituito e reso operativa una banca-dati, denominata Genesis e frutto di ingenti investimenti di risorse economiche e umane nell’utilizzo delle più moderne tecnologie esistenti, che permette di monitorare costantemente tutte le imprese impegnate nella realizzazione di TEEM e di incrociare le informazioni antimafia con gli apparati informatici delle Prefetture competenti, del Gruppo Interforze, di Concessioni Autostradali Lombarde e della Direzione lavori. A questo scopo, TE ha inserito all’interno di Genesis un report settimanale denominato «Settimanale di Cantiere», che contiene ogni utile e dettagliata indicazione relativa alle opere da realizzare con l’indicazione della ragione sociale della ditta e dei nominativi di tutti i dipendenti che, nella settimana di riferimento, sono impegnati nelle lavorazioni nonché di qualsiasi altra persona autorizzata all’accesso nei cantieri.

Sempre con l’obiettivo di contrastare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo di costruzione dell’opera, è stato costituito presso la Prefettura di Milano un apposito «Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera» del quale, oltre alla Concessionaria TE, hanno fatto parte pure l’ente concedente CAL e la Direzione Territoriale del Lavoro. Si tratta, dunque, di un lavoro di squadra che ha consentito di mantenere costantemente sotto controllo tutta la delicatissima fase di costruzione dell’opera al fine di prevenire ogni anomalia nella corretta applicazione delle più rigorose procedure di assegnazione di lavori e di stipula di contratti di affidamento, di appalto, di subappalto e di fornitura. Il monitoraggio risulta, ovviamente, esteso a tutte le fasi esecutive.