06/02/2014
 

Il consigliere d’amministrazione con delega alle Relazionali istituzionali e ai Rapporti con il territorio Stefano Maullu e il direttore tecnico Luciano Minotti sono intervenuti stamattina, presso la Biblioteca «Vittorio Sereni» di Melzo (via Agnese Pasta 43), alla firma del Protocollo d’intesa da parte dei sindaci Vittorio Perego e Angelo Stucchi per la realizzazione e la gestione della nuova pista ciclabile di 2,6 chilometri (tre milioni di euro l’investimento previsto) che collegherà Melzo a Gorgonzola.

Alla sigla dell’accordo, avvenuta nella «piazza del sapere» frutto della riqualificazione dell’antica Cascina Brambilla attuata grazie a quattro milioni di euro erogati da Tangenziale Esterna Spa e aperta al pubblico il 18 gennaio scorso, hanno partecipato anche gli assessori melzesi Franco Guzzetti (Infrastrutture e Patrimonio) e Massimo Del Signore (Cultura), la collega gorgonzolese Sara Paolini (Lavori pubblici e Mobilità) nonché diversi amministratori locali.

Come quella della Biblioteca, pure la costruzione dell’infrastruttura-verde Melzo-Gorgonzola verrà finanziata da TE nell’ambito delle opere di compensazione inserite nel Progetto Esecutivo a seguito delle specifiche richieste avanzate alla Concessionaria da parte dei Comuni interessati dalla realizzazione di Tangenziale Est Esterna di Milano (32 chilometri di tracciato autostradale da Agrate Brianza a Melegnano interconnessi con BreBeMi, A4 e A1) e degli interventi viari e ambientali integrati (38 chilometri di strade ordinarie, 30 di nuove piste ciclabili e nove Progetti Speciali).

La costruzione di TEEM, che va inquadrata nell’ottica corretta di un’infrastruttura-sistema destinata a modernizzare il territorio creando occupazione e aumentando la competitività delle imprese, sta, insomma, garantendo alle Province di Milano, Lodi e Monza-Brianza anche quel potenziamento della mobilità dolce auspicato da quattro milioni di residenti. Di questo processo, che procede in parallelo con l’avanzamento dei lavori secondo cronoprogramma (entrata in esercizio dell’Arco TEEM a giugno 2014 e dell’intera tratta nella primavera del 2015) e che si pone l’obiettivo di mettere in rete itinerari già esistenti con percorsi in corso di realizzazione, la pista ciclabile Melzo-Gorgonzola costituisce, senz’altro, un esempio assai significativo.

Il tracciato della nuova arteria verde fortemente voluta dai Comuni che hanno promosso il Protocollo d’intesa superando vecchie rivalità da campanile prende, infatti, il via a Melzo dal sovrappasso sulla Cassanese, già costruito con corsie riservate ai ciclisti, e si conclude a Gorgonzola nell’area del centro sportivo prospiciente sia la grande pista ciclabile Alzaia Martesana-Melchiorre Gioia sia la zona di sviluppo del «Parco locale Alto Martesana», uno dei nove Progetti Speciali Ambientali connessi a TEEM. Appare, dunque, evidente che l’opera, pure in virtù delle intersezioni con circuiti di mobilità dolce già attivati nonché con nuovi anelli, contribuirà a incrementare estensione e fruizione della rete di collegamenti verdi tra centri abitati, canali fluviali, bellezze architettoniche e aree a vocazione agricola.

«Questa pista ciclabile e tutte le altre comprese nei 30 chilometri di arterie dolci che saranno trasposte dalla carta millimetrata alla realtà insieme con TEEM rispondono non solo alle esigenze di mobilità a impatto zero espresse dai Comuni ma anche al bisogno di offrire nuovi itinerari nella Natura ai venti milioni di visitatori che, nella seconda parte del 2015, confluiranno nella Grande Milano in occasione di Expo – ha dichiarato Maullu -. I percorsi ciclopedonali integrati alla nostra infrastruttura-sistema vanno, dunque, interpretati anche in chiave di opportunità per l’occupazione e la crescita del territorio».

«Confermiamo che, a causa dell’avanzamento dei lavori di TEEM, un limitato tratto della grande pista ciclabile Alzaia Martesana-Melchiorre Gioia verrà presto chiuso per un mese e mezzo all’altezza di Gessate – ha aggiunto Minotti -. In sinergia con il Consorzio Costruttori, stiamo, tuttavia, delineando una soluzione alternativa di percorrenza mirata a limitare i disagi dei ciclisti».