Milano, 13 Agosto 2015 – Aperti per lavori invece che chiusi per ferie. Nonostante la recente (16 maggio scorso) entrata in esercizio di TEEM-A58, risulteranno attivi pure sotto Ferragosto i cantieri delle opere viarie connesse al tracciato autostradale taglia-code che insistono nel Sud Milano.

Per il quarto anno consecutivo, Tangenziale Esterna SpA e Lambro Scarl, il consorzio titolare delle costruzioni nel Lotto C (Melegnano, Vizzolo Predabissi, Cerro al Lambro, Paullo, Dresano, Casalmaiocco, Tribiano e Mulazzano), hanno, infatti, calendarizzato una serie di interventi che si dipanerà per tutto agosto.

Nei siti a cavallo tra il Milanese e il Lodigiano si lavorerà, quindi, anche domani nell’ottica di accelerare la realizzazione di quella nuova rete di strade, a percorrenza gratuita anche se finanziata con fondi prevalentemente privati, che soprattutto i pendolari e gli autotrasportatori invocano da almeno mezzo secolo.

L’obiettivo dichiarato della Concessionaria e dei Costruttori rimane, insomma, il completamento entro la primavera del 2016 dei 38 chilometri di nuove Provinciali e Comunali progettati, d’intesa con le Amministrazioni locali, allo scopo di modernizzare la mobilità dell’Area Metropolitana.

La volontà di rispettare pure per quanto concerne le opere viarie connesse il cronoprogramma stilato da Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e Concessioni Autostradali Lombarde accredita, quindi, la circostanza che la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà dell’infrastruttura-sistema non s’è, certo, fermata al casello di partenza rappresentato plasticamente dagli oltre 49.000 transiti quotidiani (34% mezzi pesanti) registrati di media da TEEM-A58 nei giorni feriali di luglio.

L’apertura del tracciato a pedaggio di 32 chilometri da Melegnano ad Agrate Brianza raccordato a sud con l’A1 Milano-Napoli, al centro con BreBeMi A35 e a nord con l’A4 Torino-Venezia s’è, insomma, riflessa positivamente sui tempi di costruzione delle strade ordinarie previste. Vengono smentite dai fatti, perciò, le tesi di coloro che, più o meno strumentalmente, avevano ipotizzato un rallentamento delle realizzazioni in corso subito dopo l’entrata in esercizio di TEEM-A58.

Fulcro degli interventi in atto è, come anticipato, il Sud Milano, un territorio che, da decenni, viene penalizzato da imponenti flussi di traffico che abbassano la qualità di vita dei residenti e riducono la competitività delle imprese. Durante quest’estate, i lavori in corso nel Lotto C hanno, del resto, innestato a tal punto il turbo da far intravedere ai cittadini una sorta di Skyline costituita da innovativi ponti autostradali e stradali sospesi a un’altezza compresa fra i 30 e i 40 metri.

Mano a mano che si inanellavano le settimane di giugno e luglio, al Viadotto Lambro, l’opera ingegneristicamente più avveniristica di TEEM-A58 con le sue 32.000 tonnellate (un decimo del Ponte di Messina) di acciaio Corten e calcestruzzo distribuite su 2,2 chilometri di sviluppo, i tecnici hanno accostato, attraverso diversi vari da record di sollevamento pesi, il manufatto denominato IVN01.

Quest’opera (700 metri di lunghezza per 5.000 tonnellate di peso) permetterà di collegare la Statale 9 «Via Emilia» e la Provinciale 17 «Sant’Angiolina», arterie entrambe sottoposte a riqualificazione nell’ambito della realizzazione dell’infrastruttura-sistema, bypassando il trafficatissimo nodo di Melegnano.

L’IVN01 va ritenuto, a tutti gli effetti, il gemello del Viadotto Lambro, che, com’è noto, scavalca l’Autostrada del Sole, il Fiume Lambro e le linee ferroviarie ad alta velocità e tradizionale. Ad accomunare le due opere sono, d’altra parte, non solo la «griffe» del progettista (l’ingegner Pierangelo Pistoletti) e l’utilizzo dei medesimi materiali (acciaio Corten e calcestruzzo) ma anche il percorso parallelo sino al superamento dell’A1 Milano-Napoli.

Proprio il completamento strutturale del collegamento tra «Via Emilia» e «Sant’Angiolina» impegnerà il personale in servizio pure domani presso il cantiere di Vizzolo Predabissi. Nel ruolino di marcia figura la preparazione dei giganteschi argani idraulici che, nella nottata tra il 18 e il 19 agosto, «spingeranno» l’IVN01 dalla Statale 9 verso la Provinciale 17 sino a Cerro al Lambro. L’intervento, che si annuncia davvero spettacolare, comporterà l’interruzione temporanea della linea ferroviaria ad alta velocità dalle 0,45 (ossia dopo il passaggio dell’ultimo convoglio serale) sino alle 4,30 in modo da consentire il transito del primo treno mattutino. Così com’è stata programmata, l’operazione non comporterà, quindi, alcuna interferenza con la normale circolazione dei «Freccia Rossa» e degli «Italo».

Ma i tecnici di Lambro Scarl, in questi giorni, non si stanno occupando solo del ponte appena descritto. A qualche chilometro di distanza, infatti, prosegue l’assemblaggio di altri due «fratelli minori» del Viadotto Lambro che, tra qualche mese, arricchiranno la Skyline già visibile. Si tratta dei manufatti, con scheletro portante interamente in acciaio Corten e dello sviluppo complessivo di 600 metri, che connetteranno la «Cerca» alla «Binasca» scavalcando il Lambro e la Vettabbia. Due campate sono già state allestite. Le altre, grazie ai vari che terranno banco da metà settembre a fine ottobre, verranno presto posizionate nelle sedi scelte.

Continua, dunque, a ritmo serrato la costruzione, intrapresa a partire dal 10 novembre 2014, del collegamento stradale di 1,4 chilometri tra le Provinciali 39 e 40. Quanti abitano in loco ritengono, almeno da quarant’anni, quest’infrastruttura la panacea a tutti i mali di traffico che affliggono il territorio. Gli Enti pubblici, però, non sono mai riusciti a garantire le ingenti (25 milioni di euro) risorse necessarie per realizzare l’opera. Con il risultato che, sino all’avvento dell’infrastruttura-sistema progettata attorno a TEEM-A58 (2,2 miliardi di euro complessivi di investimento, 320 milioni dei quali a carico dello Stato), Melegnano ha dovuto sopportare il caos indotto dai 40.000 transiti quotidiani prodotti dalla presenza dell’A1 Milano-Napoli, della Tangenziale Est, della «Via Emilia» e di cinque Strade Provinciali («Cerca», «Binasca», «Sant’Angiolina», «Pandina» e «Melegnano-Landriano»). Anche per schiudere, al di là della Skyline, un orizzonte migliore al popolo del Sud Milano, il personale di Lambro Scarl lavorerà pure sotto Ferragosto.



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