Milano, 24 marzo 2017 – Il libro fotografico «Restauro della Chiesa Bramantesca di San Biagio di Rossate-Progetto Speciale e Percorsi Ciclopedonali Lambro-Melegnano» curato da Giulia Degiovanni esce, tutt’altro che a caso, oggi.

Perché il 24 marzo è la vigilia delle Giornate di Primavera promosse dal Fondo Ambiente Italiano allo scopo di valorizzare, pure attraverso la venticinquesima edizione dell’evento, i tantissimi siti culturali e naturali della Penisola rimasti fuori dalle rotte della fruizione collettiva.

E perché anche la pubblicazione del volume da parte di Tangenziale Esterna SpA va inquadrata nell’ottica di un’iniziativa mirata a favorire la conoscenza dei tesori dimenticati che, nell’ambito della realizzazione di tutte le opere di compensazione per il territorio, sono stati prima riqualificati e poi riscoperti grazie agli investimenti assicurati dalla Concessionaria di A58-TEEM.

Il libro punta, del resto, il grandangolo sui nove Progetti Speciali Ambientali che, assieme ai nuovi percorsi ciclopedonali e collegamenti stradali a percorrenza gratuita, fanno di A58-TEEM un’infrastruttura-sistema innervata non solo su una moderna Autostrada e una funzionale rete viaria connessa ma anche su luoghi d’interesse da raggiungere grazie all’accessibilità garantita dalla mobilità dolce.

Il volume, corredato da spettacolari immagini scattate da Andrea Canali e Vincenzo Ronsivalle, fa, innanzitutto, comprendere ai lettori che l’apertura di A58-TEEM (32 chilometri da Agrate Brianza a Melegnano raccordati a nord con A4 Torino-Trieste, al centro con A35 BreBeMi e a sud con A1 Milano-Napoli) e delle arterie integrate (38 chilometri) ha accelerato la consegna (meno di due anni di lavori) delle aree verdi e dei percorsi ciclopedonali (30 chilometri) oggetto dei PSA.

Alla premessa segue la constatazione che se, alla costruzione e all’entrata in esercizio di A58-TEEM e delle strade connesse i media hanno riservato un’eco che s’è riflessa positivamente sull’utilizzo del tracciato autostradale e delle varianti taglia-code, giornali, televisioni, radio e social non si sono premurati di consolidare presso l’opinione pubblica la percezione dell’avvenuta trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà di tutt’e nove gli interventi ambientali.

Alla luce di tale situazione, il libro si propone di fornire informazioni riguardo queste opere ritenute, a torto, minori dal momento che, come sottolinea nella prefazione l’Amministratore Delegato di Tangenziale Esterna SpA Claudio Vezzosi, ogni punto di attrazione creato dai PSA reca in nuce l’attivazione di un circuito turistico in grado di generare risorse insperate per il territorio.

Proprio nell’obiettivo di approfondire il tema del potenziale volano economico per le comunità rappresentato dai siti appena completati, va interpretata la scelta di accendere i riflettori sui due PSA che già vengono fruiti da migliaia di visitatori alla settimana: «Muzza-San Biagio di Rossate» e «Lambro-Melegnano».

La prima case-history ripercorre, anche sull’onda di foto straordinarie, le tappe e le modalità del restauro conservativo da 1,5 milioni di euro che, dalla fine dei lavori (giugno 2016) in avanti, consente alla chiesa bramantesca incastonata tra le campagne al confine tra Lodigiano e Milanese di catalizzare, nei week-end, l’attenzione di 400 visitatori.

I nuovi percorsi ciclopedonali che collegano Comazzo, Merlino, Truccazzano, Paullo e Settala permettono, d’altra parte, a ciclisti e camminatori di arrivare all’edificio di culto, noto da secoli ai fedeli per il Crocifisso ligneo ritenuto miracoloso e per le similitudini architettoniche con altre abbazie «firmate» Donato Bramante, dopo essersi immersi in un habitat naturale sottoposto a riforestazione e caratterizzato dalla presenza dell’Adda, della Muzza e del Fontanile Rile.

Il PSA «Lambro-Melegnano», che concerne Melegnano, Cerro al Lambro, Vizzolo Predabissi e San Zenone al Lambro, si distingue, al contrario, per aver rivitalizzato e aperto a una fruizione via via più massiccia un’area ritenuta, per troppi decenni, solo una sorta di crocevia tra Autostrade, Ferrovie e discariche.

La nuova rete ciclopedonale, la rinaturalizzazione delle sponde fluviali, la bonifica dei canali irrigui, il ripopolamento dell’avifauna (decine di bird-watcher osservano, nei fine settimana, gli uccelli di passo nel laghetto formatosi in corrispondenza di un’ex cava di prestito) e l’edificazione di un impianto sportivo tanto avveniristico da calamitare centinaia di appassionati hanno, invece, trasformato un «non luogo» per eccellenza in una palestra del tempo libero «inventata» lungo il Lambro.

Al di là dei due focus, il volume riserva, comunque, ampio spazio agli altri sette PSA, sempre incardinati su percorsi ciclopedonali, che si sviluppano in prossimità del tracciato di A58-TEEM e delle arterie connesse coinvolgendo vari Comuni della Brianza, del Milanese e del Lodigiano.

Essi, da nord verso sud, sono così denominati: «Molgora-Villoresi» (Caponago e Pessano con Bornago); «Martesana» (Gessate, Gorgonzola e Bellinzago Lombardo); «Cavo Marocco-Cologno (Mulazzano, Dresano e Casalmaiocco); «Lambro-Rocca-Brivio» (Melegnano, San Giuliano Milanese e Colturano); «Muzza-Villambrera» (Paullo e Zelo Buon Persico); «Parco Locale Alto Martesana (Pozzuolo Martesana e Melzo); «Mille Querce» (tutti i centri lambiti dagli interventi ambientali).

Il libro, che sembra confermare l’applicabilità alla realizzazione di A58-TEEM del postulato fondamentale di Antoine-Laurent de Lavoisier («Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»), verrà, dopo le Giornate di Primavera del FAI, presentato e distribuito gratuitamente (sino a esaurimento) nel corso di diversi appuntamenti sul territorio (informazioni su tangenziale.esterna.it e sui media locali).

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