Milano, 25 novembre 2013 – La Commissione Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente ha dato semaforo verde ai nove Progetti Speciali Ambientali connessi alla costruzione di Tangenziale Est Esterna di Milano. La realizzazione di tali opere creerà altri 150 posti di lavoro da aggiungere ai 1.500 già attivati a partire dall’apertura dei cantieri (11 giugno 2012) e coinvolgerà le imprese del territorio specializzate nella green-economy (1.000 quelle del settore costruzioni già impegnate).

Si tratta di una prospettiva occupazionale e di crescita da inquadrare nel breve periodo. I PSA incominceranno, infatti, a essere trasposti dalla carta millimetrata entro i 60 giorni stabiliti dal Dicastero per la concertazione con i Comuni degli interventi particolareggiati. I lavori comporteranno per la Concessionaria un investimento complessivo di 120 milioni di euro. Più nel dettaglio, 57 per la valorizzazione delle nove aree ubicate al di fuori del tracciato principale di 32 chilometri e 63 per la mitigazione da attuare lungo l’Autostrada e le arterie ordinarie integrate (38 chilometri) con piantumazioni e barriere fonoassorbenti.

I PSA di TEEM riguardano siti a vocazione naturalistica e agricola che, grazie ai 30 chilometri di nuovi percorsi ciclopedonali previsti, nel 2015 risulteranno messi in rete con l’obiettivo di rendere fruibili, in vista di Expo, itinerari nella Natura all’insegna della mobilità dolce. Quattro delle nove aree oggetto degli «interventi verdi» di TEEM sono state oggi teatro di un sopralluogo in elicottero effettuato, allo scopo di pianificare l’ormai imminente apertura dei cantieri, dall’amministratore delegato di TE Stefano Maullu e dal direttore tecnico della Concessionaria Luciano Minotti.

L’odierno sopralluogo ha permesso di monitorare dall’alto i siti più vicini al campo-base del Consorzio Costruttori TEEM di Truccazzano (Milano) e di coprire un’estensione territoriale che va da Caponago (Monza e Brianza) a Comazzo (Lodi). Ecco le aree visitate sono: Molgora-Villoresi (4,9 milioni di euro, Caponago e Pessano con Bornago); Martesana (sette milioni di euro, Gessate, Gorgonzola e Bellinzago Lombardo); Alta Martesana (5,5 milioni di euro, Pozzuolo Martesana); Muzza-San Biagio (dieci milioni di euro, Comazzo, Paullo e Settala).

«L’approvazione definitiva dei nove PSA da parte della Commissione VIA dà, di fatto, inizio all’ultima fase di condivisione degli interventi con i sindaci e i territori interessati – ha dichiarato l’ad Maullu -. Nei due mesi che precedono l’avvio dei lavori, garantiremo agli Enti pubblici e alle parti sociali che i nuovi posti di lavoro creati da questi “cantieri dolci” schiuderanno prospettive occupazionali ai lavoratori e alle imprese locali dando impulso al volano di crescita già azionato dalla costruzione di TEEM e delle opere viarie connesse».

Di seguito la descrizione dei PSA da realizzare in questi quattro siti.

PSA «MOLGORA-VILLORESI»
Il Torrente Molgora e il Canale Villoresi rappresentano elementi di pregio paesistico all’interno di una porzione di territorio fortemente caratterizzata dalla presenza di importanti reti viarie (A4 «Torino-Trieste» e SP 13 «Monza-Melzo»). Il Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) del Molgora si sviluppa, in questo tratto, longitudinalmente attorno a corsi d’acqua tutelati lungo i quali si individua la presenza di fasce boscate sottili e frammentate.

La parte più meridionale del Parco, in territorio di Caponago (praticamente fino alla SP 13 «Monza-Melzo» che delimita a sud l’abitato), è ridotta in sostanza alle ripe boscate del torrente, fatta eccezione per due aree a nord e per un’area a sinistra del Molgora nel cuore di una nuova zona residenziale. A sud della sp 39 , il territorio del Parco acquista ben diversa consistenza, estendendosi a un ampio comparto agricolo che affianca, in parte a nord e maggiormente a sud, il Canale Villoresi.

Il Progetto Speciale Ambientale che verrà realizzato nell’area durante la trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà della Tangenziale Est Esterna di Milano deriva dall’adeguamento stradale dell’attuale tratto della SP 13 «Monza-Melzo» tra Caponago e Pessano con Bornago. Tale assetto determina la possibilità di aumentare le superfici arborate a protezione del torrente mediante la forestazione di aree del vecchio sedime stradale e di aree limitrofe all’asta stessa. Il progetto si estende alla costruzione di un nuovo collegamento tra i due Comuni attraverso un sovrappasso sulla SP 13 «Monza-Melzo».

Lungo il Villoresi verrà, inoltre, realizzato un tratto di pista ciclopedonale da Cascina Canepa alla SP 13 «Monza-Melzo», che si connetterà alla pista in fase di costruzione tra Pessano con Bornago e l’Adda. È stato, infine, previsto di destinare una vasta area a verde pubblico a fruizione intercomunale che costituisca una sorta di porta per il PLIS del Molgora.

PSA «MARTESANA»
L’intervento si sviluppa sulla sponda nord del Naviglio Martesana lungo il tratto che unisce i Comuni di Gessate, Gorgonzola e Bellinzago Lombardo. Più nel dettaglio, il Progetto Speciale Ambientale che verrà ultimato nell’ambito della realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano riguarda l’area tra il Naviglio stesso e il nuovo tratto in progetto della SP 11 «Padana Superiore».

L’elemento paesistico di riferimento dell’intervento è la Martesana e il territorio, a vocazione agricola, intercluso fra i Comuni citati. Il progetto prevede la sistemazione a verde di una striscia di terra di circa 1,1 chilometri che lambisce a nord il Naviglio.

L’intervento è reso possibile dall’arretramento della SP 11 «Padana Superiore» di circa 20 metri dall’attuale sponda. L’area liberata dalla viabilità, oltre a permettere la riqualificazione paesaggistica del fronte sulla Martesana, consente di realizzare un collegamento pedonale protetto con l’inserimento di «terrazze» tra Gorgonzola e Bellinzago. L’intervento trasferisce, inoltre, dal mondo delle idee alla realtà la continuità territoriale di un sistema a verde di respiro intercomunale.

I terreni saranno dotati di dune antirumore verso la strada, filari arborei paralleli all’asta fluviale e fasce arbustive al servizio delle piccole aree sosta disposte a sud con «affaccio» sulla Martesana e sulle aree agricole di Bellinzago.

PSA «PARCO LOCALE ALTO MARTESANA»
Sia il territorio di Pozzuolo Martesana sia il Parco locale d’interesse sovracomunale (PLIS) Alto Martesana vengono sfiorati longitudinalmente dal tracciato autostradale della Tangenziale Est Esterna di Milano. Il progetto dedicato a quest’area consiste nella piantumazione di grandi alberi lungo due ampie aree, di circa due ettari, a tamponare la lunga porzione che corre fra la lottizzazione commerciale prevista dal PGT, a sud dello svincolo di Pozzuolo, e il tratto di TEEM che insiste su quest’area.

Gli elementi che caratterizzano la Media Pianura Irrigua e dei Fontanili sono le numerose teste e aste di fontanili che formano un fitto reticolato idrografico con andamento prevalente nord-sud. Nel medesimo territorio si snoda, inoltre, lo svincolo di Pozzuolo Martesana sulla SP 103 «Cassanese».

Sono, inoltre, previsti ulteriori interventi di rinaturalizzazione per le aree comprese fra le derivazioni della Roggia Visconti, il Torrente Trobbia e il Fontanile Cornice (1,5 chilometri).
Quest’integrazione ambientale s’inserisce all’interno di un progetto più ampio di forestazione. È previsto, infine, un sistema di fruizione ciclabile connesso al progetto del nuovo sovrappasso alla Rete Ferroviaria Italiana Milano-Venezia.

PSA «MUZZA-SAN BIAGIO ROSSATE»
L’intervento riguarda sia il Lodigiano (Comuni di Comazzo, compresa la frazione Lavagna, e Merlino) sia il Milanese (Comuni di Paullo e Settala). Si articola su un ampio territorio dominato dalla presenza del Canale Muzza, di numerosi fontanili e corsi d’acqua minori nonché da una serie di importanti edifici. Tra i quali va annoverato il complesso di Rossate (in territorio di Comazzo), caratterizzato dalla presenza di Cascina Castello (XVII secolo) e del cinquecentesco Oratorio di San Biagio. Questo luogo di culto, conosciuto dai lodigiani e dagli appassionati di arte lombarda sia per la struttura architettonica bramantesca inserita in un contesto agricolo sia per il Crocifisso ligneo venerato da secoli, verrà sottoposto a un restauro conservativo finanziato (1,3 milioni di euro) da Tangenziale Esterna SpA.

Il progetto, elaborato per conto della proprietà (la Curia di Lodi), è stato approvato dalla Sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici di Milano.
L’obiettivo dell’intervento, definito «un miracolo» dal parroco di Comazzo don Piergiacomo Gazzola, è quello di sottrarre l’Oratorio di San Biagio al degrado e di riconsegnarlo alla comunità locale anche nella funzione di location per manifestazioni culturali.

Nell’area della chiesa, scandita dalla presenza di ville, cascine e borghi di interesse storico, verranno realizzate opere a verde che rafforzeranno le matrici morfologiche di riferimento del paesaggio locale. Quali il sistema dei collegamenti poderali storici, il modulo vegetazionale della siepe campestre e il reticolo dei corsi d’acqua superficiali. La costruzione di nuovi percorsi ciclabili (oltre nove chilometri), collegati con i tracciati esistenti (alcuni dei quali saranno ripristinati), favorirà la fruizione turistico-culturale dell’area mettendo l’Oratorio di San Biagio al centro di itinerari favoriti dalla realizzazione di un nuovo sistema basato sulla «mobilità dolce».

Gli altri cinque Progetti Speciali Ambientali, che saranno oggetto di un prossimo sopralluogo, sono: Muzza-Villambrera (Paullo e Zelo Buon Persico); Lambro-Rocca Brivio (Melegnano, San Giuliano Milanese e Colturano); Cavo Marocco-Cologno (Mulazzano, Dresano e Casalmaiocco); Lambro-Melegnano (Melegnano, Cerro al Lambro e Vizzolo Predabissi); Millequerce (tutti i nuovi percorsi ciclopedonali). La descrizione di questi cinque PSA è disponibile sul sito tangenziale.esterna.it.

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