Milano, 15 aprile 2017 – Pasqua e Pasquetta con chi vuoi… ti accompagni nelle gite fuoriporta auto-più-bici organizzate lungo i 35 chilometri di nuovi percorsi ciclopedonali accessibili dai caselli di A58-TEEM (32 chilometri) che consentono di scoprire (o riscoprire) i tesori ambientali del SudMilano e del Lodigiano.

Perché l’incremento dei transiti nei fine settimana registrato, dall’inizio della primavera, sull’Autostrada Agrate Brianza-Melegnano (interconnessioni a nord con A4 Torino-Venezia, al centro con A35-BreBeMi e a sud con A1 Milano-Napoli) autorizza a pensare che, pure durante le Festività, molti utenti sceglieranno A58-TEEM per le loro escursioni.

Le tradizionali gite fuoriporta di domani e dopodomani si prestano, del resto, alla perfezione all’uso combinato di auto e bici che permette di fruire dell’innovativa rete di mobilità dolce, facilmente accessibile dai cinque caselli dell’Autostrada (Vizzolo Predabissi, Paullo, Pozzuolo Martesana, Gessate e Pessano con Bornago), con l’obiettivo di immergersi nella Natura dell’Area Metropolitana.

Lo sconto del 20% sui pedaggi, riservato ad automobilisti, autotrasportatori e motociclisti dotati di Telepass sui pedaggi e riconosciuto, anche su A35-BreBeMi (63 chilometri da Chiari Est a Liscate), 365 giorni l’anno, su ogni viaggio e su tutte le tratte, agevola, d’altra parte, gli aficionados di A58-TEEM intenzionati a trascorrere i week-end percorrendo i tracciati ciclopedonali prossimi alle uscite dell’Autostrada.

Dagli svincoli risulta, infatti, immediato raggiungere la rete di mobilità dolce integrata, parcheggiare l’auto in tutta sicurezza e inoltrarsi nel cuore delle aree rurali, riqualificate da Tangenziale Esterna SpA grazie alla realizzazione, con fondi privati, di nove Progetti Speciali Ambientali, alla ricerca di ben determinate gemme verdi incastonate tra le Province di Milano e Lodi.

Non è, dunque, affatto casuale che i due itinerari verdi finora più battuti si dipanino nei territori in cui i percorsi ciclopedonali, peraltro innestati sui PSA «Lambro-Melegnano» e «Muzza San Biagio di Rossate», sono stati ultimati nel 2016 e che, dal 1° gennaio scorso, si sono rivelati maggiormente interessati dalla promozione tariffaria varata dalle Concessionarie di A58-TEEM e di A35-BreBeMi.

Pure sull’onda di alcuni eventi a connotazione sospesa tra sacro e profano che scandiranno il 16 e 17 aprile del SudMilano (Fiera del Perdono a Melegnano) e del NordLodigiano (visite guidate alla chiesa bramantesca di San Biagio a Lavagna, frazione di Comazzo), c’è da supporre, quindi, che anche a Pasqua e a Pasquetta tali zone si confermeranno poli d’attrazione per gli auto-ciclo-turisti utenti di A58-TEEM.

La rete di mobilità dolce (otto chilometri) adiacente all’uscita di Vizzolo Predabissi favorisce, difatti, non solo la fruizione delle sponde riqualificate del Lambro (Melegnano e Cerro) e dell’oasi avifaunistica creata in corrispondenza di un’ex cava (Vizzolo) ma pure l’accesso al Castello Mediceo (Melegnano), per l’occasione circondato dalle bancarelle allestite per celebrare la sagra legata alla celebrazione dei 454 anni dall’indulgenza plenaria di Papa Paolo IV e, dunque, irraggiungibile in auto.

Sempre i percorsi ciclopedonali (dieci chilometri) garantisce, inoltre, i collegamenti ecologici tra Comazzo e Merlino, fulcri di questa porzione del NordLodigiano caratterizzata dai corsi di Adda, Muzza e Fontanile Rile, e assicureranno la partecipazione alle visite guidate e alle Messe della basilica rinascimentale di Rossate, impressa nella memoria locale in virtù dei miracoli ascritti al Crocifisso ivi custodito e riaperta al culto dopo essere stata sottoposta al restauro conservativo finanziato (1,5 milioni di euro) da Tangenziale Esterna SpA.

Anche domani e durante il Lunedì dell’Angelo, A58-TEEM andrebbe, insomma, inquadrata nell’ottica di un’infrastruttura-sistema che racchiude in sé non solo un’Autostrada e una rete viaria a percorrenza gratuita (38 chilometri) ma anche opere di compensazione ambientale in grado di attivare un volano di risorse insperate per il territorio e di accreditare il cosiddetto «postulato fondamentale» di Antoine-Laurent de Lavoisier: «In Natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma».

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