19 giugno 2020

A58-TEEM (33 km da Melegnano ad Agrate interconnessi con A1 Milano – Napoli, A35-BreBeMi e A4 Torino-Trieste) si conferma un volano di occupazione anticiclica pure al tempo del dopo Coronavirus che, nell’auspicio di tutti, dovrebbe essere scandito da una ripresa dell’economia ferita dall’allerta sanitaria.

Lo dimostra il sito-bis, vicino al Casello di Paullo, con vista sull’Autostrada e a vocazione grocery, che Number1, leader della logistica integrata, aprirà il 24 giugno (inaugurazione in diretta streaming). Tale hub ha creato, infatti, più di 40 dei tanti nuovi posti di lavoro che potrebbero consentire alle zone lambite dall’Arteria di superare, prima di altre, la crisi.

Com’ha fatto durante la costruzione, nel lustro di esercizio e persino durante il lockdown assicurando, al pari di Number1, la consegna puntuale di alimentari, medicinali e mascherine, nella Fase 3 A58-TEEM continua, dunque, a fornire, grazie alla sua posizione strategica (Quadrante Est-Sud), un impulso alla crescita dell’Area Metropolitana.

Proprio l’aumento del fatturato (256 milioni di euro), cui, da diversi anni, concorre la piattaforma (50.000 metri quadrati) attivata dal Gruppo parmense (3.600 dipendenti) nei pressi dell’Uscita di Paullo, aveva convinto, d’altra parte, la Società a sdoppiare ribalte e uffici insediandosi anche nello stabilimento confinante (più di 20.000 metri quadrati).

In questo immobile, che Prologis, colosso del real estate&supply chain logistics (74 milioni di metri quadrati di edifici realizzati in quattro Continenti), ha ultimato secondo cronoprogramma pur rispettando il blocco di due mesi dei cantieri privati imposto dall’emergenza, prenderanno servizio magazzinieri e impiegati selezionati sul territorio.

Oltre a vedere protagonisti due giganti (l’operatore gestisce oltre il 17% della distribuzione nazionale di beni di largo consumo, Prologis detiene 3.793 insediamenti nel mondo), il taglio del nastro, che avverrà in contemporanea con la vernice a Bologna di un nuovo centro Number1, accredita l’Autostrada asse preferenziale della movimentazione di alimentari.

La ricerca della competitività perduta instradando le merci su infrastrutture sature di traffico aveva convinto, sino all’inizio del 2020, diversi attori del food&beverage a dislocare complessi lungo A58-TEEM allo scopo di garantire ai clienti quei tempi certi di consegna che si traducono in incremento degli ordini e conseguente assunzione di personale.

Tanto per rimanere tra SudMilano e NordLodigiano, realtà che, prima di vivere l’incubo scatenato dal Coronavirus, sembravano diventate il fulcro della logistica applicata al trasporto di alimentari nelle quattro Province collegate dall’Autostrada azzera-code, va segnalato il recente approdo a Zelo Buon Persico di due prestigiose industrie milanesi.

Nel settore del caffè è attiva, difatti, Torrefazione Portioli (primo punto vendita nel capoluogo di regione in via Eustachi, oggi oltre 500 tra dipendenti e collaboratori), che ha, di recente, affiancato lo stabilimento ubicato a un minuto di TIR dalle corsie di A58-TEEM a quello già funzionante a Settala, anch’esso sfiorato dalla Melegnano-Agrate.

Sempre a Zelo, risulta in esercizio pure la factory di Cedior, azienda proveniente dall’Ortomercato meneghino che s’è affermata nel campo dell’agro-alimentare a filiera corta e che ha impiantato, proprio a 300 metri dall’Autostrada più fluida e sicura del Paese, un sistema di warehouse management orientato alla sostenibilità ambientale.

L’esempio più concreto di sviluppo (raddoppio del fatturato da 70 a 140 milioni di euro) in grado di azionare pure una leva occupazionale nell’ambito della distribuzione e dello stoccaggio di derrate appare riconducibile, comunque, alla Cittadella del Surgelato che Brivio&Viganò ha avviato, nel 2018, presso il Casello A58-TEEM di Pozzuolo Martesana.

L’infrastruttura (30.000 metri quadrati), piazzata di fronte all’ingresso dell’Arteria gestita in concessione da Tangenziale Esterna SpA, s’è rivelata, peraltro, da subito un valore aggiunto che tutti i partner del Gruppo, tra i quali figurano Marchi dell’importanza di Esselunga, Ferrero e Unes, dimostrano di apprezzare con l’affidamento ininterrotto di commesse.

L’imminente apertura della piattaforma-bis di Number 1 va inquadrata, però, in un’ottica particolare rispetto a quella usata, sino a marzo, per dare notizia degli hub sorti lungo l’Autostrada: la creazione di posti anticiclici (ai 30 se ne aggiungeranno altri nell’indotto) rispetto ad ammortizzatori sociali e smart-working esplosi al tempo del Coronavirus.