9 novembre 2014

La realizzazione delle connessioni di Tangenziale Est Esterna di Milano con la Milano-Napoli e con la Torino-Trieste ha innestato il turbo grazie alla «notte bianca» delle infrastrutture dipanatasi dalle 22 di ieri alle 6 di oggi nel tratto Melegnano-Lodi dell’A1 (entrambi i sensi di marcia) e dalle 22 di ieri alle 7 di oggi nel tratto Tangenziale Est-Cavenago-Cambiago dell’A4 (in direzione Venezia). Entrambi sono rimasti chiusi al traffico dalla serata di sabato all’alba di domenica per ridurre al minimo i disagi degli utenti.

L’imponente dispiegamento di uomini e mezzi garantito dal Consorzio Costruttori nei cantieri illuminati a giorno dalla luce delle fotoelettriche ha, del resto, consentito alla Concessionaria Tangenziale Esterna SpA di centrare, grazie al completamento delle operazioni in tempi record, l’obiettivo rappresentato dal superamento di quota 60% delle costruzioni nel Lotto Sud, interessato dal raccordo con l’Autostrada del Sole, e di «cima» 70% delle opere nel Lotto Nord, toccato dalla connessione con la Torino-Trieste.

La trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà di TEEM-A58 procede, dunque, nel rispetto del cronoprogramma. Facendo entrare in esercizio il 23 luglio scorso Arco, ovvero i sette chilometri da Liscate a Pozzuolo Martesana in assenza dei quali BreBeMi non avrebbe accesso alla viabilità ordinaria della Grande Milano, TE aveva, d’altra parte, già dimostrato di essere in grado di ultimare l’intera tratta autostradale entro la primavera del 2015. Stiamo parlando, ovviamente, dei 32 chilometri da Agrate Brianza a Melegnano interconnessi, appunto, a nord con l’A4, al centro con la nuova «direttissima» Brescia-Milano e a sud con l’A1.

L’accelerazione impressa ai lavori nel week-end ha riservato fasi tanto spettacolari da richiamare un inatteso pubblico nell’area del Lotto Sud (capofila delle imprese impegnate LambroScarl) di Cerro al Lambro. Attirati nelle vicinanze del sito teatro dell’intervento dall’illuminazione che squarciava il buio del Sud Milano e del Lodigiano per diversi chilometri, almeno 100 cittadini si sono, infatti, assiepati nei terreni adiacenti il cantiere per assistere, in tutta sicurezza, a un autentico show della modernizzazione.

Il clou della nottata s’è rivelata la demolizione, portata a termine con successo da 50 tecnici altamente specializzati e motivati con l’ausilio di tre gigantesche gru e oltre 30 mezzi fra autocarri, sollevatori e piattaforme, di un ponte sull’A1 della viabilità ordinaria inutilizzato a seguito sia della riqualificazione della SP 17 Sant’Angiolina, attuata da TE con fondi prevalentemente privati nell’ambito della costruzione di 38 chilometri di Provinciali e Comunali, sia del varo, nel maggio scorso, del nuovo viadotto che va ritenuto il primo «contatto ravvicinato» fra TEEM-A58 e Milano-Napoli.

L’operazione è entrata nel vivo fra le 24 di ieri e le 3 di oggi con lo smantellamento dell’impalcato e la rimozione delle macerie dalle carreggiate autostradali precedentemente sottoposte allo smontaggio del jersey. Un’altra squadra, intanto, s’è occupata della demolizione del ponte denominato Bescapé. L’intervento, attuato a regola d’arte come quello contemporaneo, ha comportato l’impiego dello stesso numero di tecnici e mezzi utilizzato per rimuovere dalle fondamenta il manufatto ex «Sant’Angiolina».

Nella nottata tra lunedì e martedì prossimi, il personale del Consorzio Costruttori tornerà a operare sull’A1, che verrà chiusa al traffico nei due sensi di marcia sempre dalle 22 alle 6 e sempre nel tratto Melegnano-Lodi, per procedere al varo del nuovo viadotto Bescapé. Rientrerà, quindi, in azione la mastodontica gru che, l’11 giugno scorso, ha consentito di piazzare, con precisione millimetrica, sui piloni precedentemente allestiti quel Viadotto Lambro (1,6 chilometri di sviluppo totale) che costituisce la realizzazione plastica dell’unione strutturale fra TEEM-A58 e Autostrada del Sole e che scavalca pure la rete ferroviaria.

Fasi di lavorazione complesse hanno scandito pure l’intervento effettuato nel Lotto Nord in corrispondenza dell’interconnessione di TEEM-A58 con l’A4, che verrà assicurata non a raso come sull’A1 ma attraverso una galleria ormai prossima alla conclusione dei lavori affidati a Norte. Gli scavi hanno comportato, a partire dal luglio scorso, la provvisoria deviazione in due «varici», percorribili dagli utenti senza problemi di guida, dei flussi di traffico in transito lungo entrambi i sensi di marcia della Torino-Trieste. Ebbene, in virtù dell’operazione portata a temine con successo all’alba di oggi da 80 unità con l’ausilio di 60 mezzi e culminata nella dismissione della «varice» tra l’ingresso con la Tangenziale Est e il casello Cavenago-Cambiago, all’alba l’A4 è tornata nella sua sede originaria anche in direzione Venezia. Il ripristino della precedente fruibilità del sedime autostradale in direzione Torino era, difatti, risultato oggetto di un precedente intervento attuato il 26 ottobre scorso.