Arco TEEM, il primo Lotto di Tangenziale Est Esterna di Milano-A58 a entrare in esercizio, si dipana per sette chilometri (compreso lo sviluppo delle rampe di accesso) con tre corsie per senso di marcia più emergenza lungo il territorio delimitato dai Comuni di Pozzuolo Martesana, Liscate, Melzo, Truccazzano, Gorgonzola e Comazzo. L’opera è stata ultimata in due anni (avvio dei lavori 11 giugno 2012) dal Consorzio Costruttori TEEM e ha comportato 180 milioni di euro di investimenti. Il costo chilometrico è spiegato dal ricorso all’alta tecnologia in ogni fase della realizzazione e dal superamento dell’impegnativa “interferenza” rappresentata dalla presenza della linea ferroviaria Milano-Venezia.

Il rispetto del cronoprogramma ha permesso agli automobilisti, ai motociclisti e ai camionisti in viaggio sulla nuova autostradale Brescia-Bergamo-Milano (62 chilometri da Ospitaletto e Melzo) interconnessa con Arco di accedere alla rete viaria dell’Area Metropolitana dal quadrante est del Milanese e Nord del Lodigiano attraverso gli svincoli TEEM di Pozzuolo Martesana e Liscate. E questo fin dall’apertura di BreBeMi-A35, che è avvenuta il 23 luglio 2014 contestualmente a quella di Arco.

I caselli di Arco risultano, infatti, raccordati con le Strade Provinciali Cassanese e Rivoltana. Due gli itinerari possibili. Il primo comporta l’uscita allo svincolo (direzione nord) di Pozzuolo Martesana e il successivo innesto sulla Cassanese. Il secondo prevede, al contrario, la prosecuzione lungo Arco (direzione sud) sino alla barriera di Liscate-Comazzo e il conseguente instradamento sulla Rivoltana verso l’Idroscalo e Linate. I medesimi itinerari sono, ovviamente, percorribili in senso contrario da quanti, provenendo da Milano o dalla Cintura, intendono imboccare BreBeMi attraverso le SP 103 e 14, entrambe oggetto di riqualificazioni mirate ad assicurarne il raddoppio delle corsie.

I caselli di Arco, completamente automatizzati grazie alle potenzialità di macchinari innovativi, conducono gli utenti su un tracciato a pedaggio trasposto dalla carta millimetrata alla realtà sempre riservando una corsia preferenziale alla sicurezza di automobilisti, motociclisti e camionisti. Le carreggiate risultano, difatti, dotate di asfalto drenante e illuminate a led per tutta l’estensione dei sette chilometri in modo non solo da circoscrivere i rischi legati alla guida notturna ma pure di innescare ricadute positive anche sul fronte del risparmio energetico. Anche le colonnine dell’Sos sono, d’altra parte, alimentate a pannelli solari e attivate da un modernissimo sistema Gsm che azzerra i fili elettrici.

In caso di nebbia, la sicurezza è, inoltre, garantita pure lungo gli svincoli da un efficace modulo di segnalazione che aiuta i guidatori in difficoltà a rimanere sulla corsia di marcia scelta senza incappare in errori al volante che potrebbero rivelarsi pericolosi. Nell’eventualità di incidenti o guasti ai mezzi che dovessero verificarsi in prossimità delle barriere antirumore, difficili da scavalcare a causa dell’altezza, Arco mette a disposizione delle persone coinvolte efficienti via di fuga aperte dal posizionamento di maniglioni antipanico sulle strutture fonoassorbenti e chiuse da ripari costruiti al di fuori della sede autostradale.

Arco va inquadrato nell’ottica di una tappa cruciale del processo di modernizzazione del territorio, peraltro a breve teatro di Expo, indotto dalla realizzazione di TEEM. Grazie ad Arco, A58 diventa, infatti, a tutti gli effetti la prosecuzione naturale di BreBeMi. TEEM e A35 erano state, del resto, concepite come arterie a pedaggio l’una dipendente dall’altra in ordine ai volumi di traffico e alle alternative viabilistiche assicurate rispetto alla rete tradizionale.

L’intera tratta di TEEM (32 chilometri di tracciato autostradale da Agrate Brianza a Melegnano raccordati con A4, A1 e, appunto, BreBeMi; 38 di arterie ordinarie realizzate ex novo; 30 di percorsi ciclopedonali; nove Progetti Speciali Ambientali), entrerà in esercizio nella primavera del 2015 di Expo.

L’infrastruttura-sistema, che è raccordata pure con l’A4 a nord (Agrate Brianza) e con l’A1 a sud (Melegnano-Cerro al Lambro), sta comportando un investimento di 2,2 miliardi di euro (compresi gli oneri finanziari) prevalentemente (330 milioni di euro di stanziamenti pubblici) a carico di soggetti privati.