Quote rosa per la tutela del verde, TE affida a una donna le indagini ambientali Caricati oggi su Internet i dati raccolti e l’ubicazione delle stazioni di rilevamento

Milano, 26 luglio 2012 – Tangenziale Esterna appare sempre più impegnata a tutelare l’ambiente pure attraverso la valorizzazione delle professionalità femminili presenti nel suo organico ben oltre le quote rosa. La Spa incaricata di progettare, costruire (due miliardi di investimenti garantiti interamente da soggetti privati) e gestire in concessione per cinquant’anni la Tangenziale Est Esterna di Milano, ha, infatti, affidato a una dipendente, l’ingegnere ambientale Francesca Cavalazzi, il coordinamento del monitoraggio ambientale dei territori interessati dal tracciato autostradale (32 chilometri da Agrate Brianza a Melegnano) e dalle opere connesse (38 chilometri di arterie ordinarie da realizzare ex novo, 15 di riqualificazione di Provinciali e Comunali esistenti, 30 di nuove piste ciclabili e nove progetti speciali ambientali).

Il lavoro prestato dopo l’apertura dei cantieri (11 giugno scorso), dall’ingegner Cavalazzi, 37 anni, ha permesso alla Società di attivare il Sistema Informativo Territoriale, che, da oggi, è consultabile sul sito tangenziale.esterna.it (sezione Territorio e Ambiente) o tramite il link diretto http://sit.tangenziale.esterna.it/temviewer/ .

Il SIT si configura come uno strumento in grado non solo di supportare la pianificazione e l’effettuazione del monitoraggio ambientale nelle fasi ante operam, in corso d’opera e post operam ma anche di rendere accessibili ai cittadini, secondo i parametri e i tempi stabiliti dalle normative in materia, i dati raccolti nell’ambito dei rilievi eseguiti su terreni e corsi d’acqua. Il SIT consente, inoltre, di rendere pubblici i punti nei quali sono ubicati i sistemi di rilevamento.

Oltre ai dati raccolti, che possono essere pubblicati solo dopo la validazione da parte dell’Osservatorio Ambientale (sul sito tangenziale.esterna.it e sul link http://sit.tangenziale.esterna.it/temviewer/ i primi risultati dei rilievi su paesaggio, atmosfera e vibrazioni verranno caricati non appena l’Osservatorio Ambientale li certificherà), il SIT permette di esaminare sia le cartografie di base con un focus sulle stazioni di rilevamento (già disponibile su sito e link) sia i documenti relativi al Progetto di monitoraggio ambientale e alle relazioni specialistiche redatte periodicamente. Va sottolineato che l’Osservatorio Ambientale è stato istituito nei mesi scorsi dalla Concessionaria in sinergia con Arpa, Concessioni Autostradali Lombarde, Regione Lombardia e Province di Milano, Monza e Brianza e Lodi.

«L’entrata in funzione del SIT va inquadrata nell’ottica della trasparenza cui TE, nei livelli consentiti dalle leggi vigenti, intende improntare tutte le operazioni di monitoraggio ambientale – ha dichiarato, nel pomeriggio, l’ingegner Cavalazzi -. Condivido l’obiettivo che la Società sta centrando sin dai tempi dell’università. Mi fa particolarmente piacere che il coordinamento di un progetto così importante sia stato assegnato a una delle giovani donne alle quali la Concessionaria ha attribuito competenze e responsabilità di rilievo».

 

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